POMPE DI CALORE AD ACQUA DI FALDA
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Analisi tecnico-economica-ambientalePer unanalisi tecnico-economica-ambientale, vengono di seguito presi come riferimento dati relativi allarea milanese e indicativi degli impianti attualmente esistenti. Riscaldamento: Temperatura di progetto aria esterna: -5° C Temperatura acqua alle utenze di riscaldamento: 40°/45° (entrata/uscita condensatore) (ventilconvettori e unità trattamento aria) Potenza termica di punta: 25 kcal/h·m3 giorni/anno di riscaldamento: 180 ore/giorno di riscaldamento: 14 giorni di funzionamento (terziario): 6/7 ore/anno di riscaldamento: 2160 coefficiente di carico medio annuo: 0,5 fabbisogno termico annuo: 27 Mcal/m3·anno Condizionamento: Temperatura di progetto aria esterna: 32° C, U.R.50 % Temperatura acqua alle utenze di condizionamento: 12°/7° (entrata/uscita evaporatore) (punto di rugiada per deumidific.) (per il solo raffrescamento dellaria è sufficiente): 15°/20° Potenza termica di punta: 25 kcal/h m3 giorni/anno di condizionamento: 180 ore/giorno di condizionamento: 10 giorni di funzionamento: 6/7 ore/anno di condizionamento: 1543 coefficienti di carico medio annuo: 0,5 fabbisogno frigorifero annuo: 19 Mcal/ m3 ·anno Acqua di falda: Temperatura invernale: 12° Restituzione a 7° /5° . Temperatura estiva: 15° Restituzione a 20° /25° Rese di energia primaria: Si assume un rendimento medio annuo di caldaia di 0,8,con conseguente fabbisogno di energia primaria del 125 %. Si assume una resa elettrica di centrale (per consegna in media tensione) di 2.300 kcal/kWh (rendimento = 37,4%) Costi: Impianti di climatizzazione: ~ 75.000 £/m3 metano (p.c.i. = 8250 kcal/Sm3): 1.000 £/m3 gasolio (p.c.i. = 10300 g = 0,85): 1.300 £/litro Energia elettrica: 250 £/kWh (valore molto pessimista per le grandi utenze) Canone per luso di acqua di falda: 1.500.000 £/anno (legge n. 36/94 art.18, c.1g: "usi non previsti alle altre lettere") per 100 l/sec
Rese della pompa di calore Riscaldamento: Con temperature allevaporatore di 12° /7° e al condensatore di 40° /45° , la resa o COP delle migliori macchine con potenza termica ³ 1.000.000 kcal/h si attesta attorno a 5; si assume nei conteggi un valore molto prudenziale di COP = 4. Nei periodi meno rigidi (di durata prevalente) la temperatura dellacqua calda si potrebbe ridurre con aumento del COP. Condizionamento: Nelle stesse condizioni di temperatura, allevaporatore e al condensatore, la corrispondente resa della macchina frigorifera sarebbe COP = 3. Nel caso di raffreddamento con lutilizzo di una torre evaporativa con aria esterna a 32° b.s., la temperatura al condensatore può essere assunta intorno ai 30° , e conseguentemente il COP può salire a 3,5¸ 4. Con raffreddamento ad acqua di falda la temperatura al condensatore scende a 15° /25° , e pertanto il COP può salire a 4,5 e oltre. Luso diretto dellacqua di falda a 15° per il (pre)raffreddamento dellaria consentirebbe di dimezzare la potenza richiesta alla macchina frigorifera per la produzione di acqua refrigerata a 7° per la deumidificazione.
Costi di esercizio Di seguito vengono calcolati i costi unitari per 1.000 kcal = 1 Mcal di energia termica fornita. Riscaldamento: a metano: 152 £/Mcal a gasolio: 189 £/Mcal con pompe di calore: 73 £/Mcal Condizionamento: con raffreddamento a torre evaporativa: 83 £/Mcal con raffreddamento ad acqua di falda: 65 £/Mcal con uso diretto dellacqua di falda per il raffreddamento dellaria: ~ 35 £/Mcal Sulla base dei dati sopra indicati, possiamo dire che indicativamente i costi di esercizio annui per 1 m3 di edificio (con 25 kcal/h m3) si aggirano intorno a: riscaldamento: con metano: 4.100 £/ m3 anno con gasolio: 5.100 £/ m3 anno con pompa di calore: 1.960 £/ m3 anno condizionamento: con raffreddamento a torre: 1.580 £/ m3 anno con raffreddamento ad acqua di falda: 1.235 £/ m3 anno anche con uso diretto di acqua di falda: ~ 665 £/ m3 anno
Conseguenze delluso delle pompe di calore Si considera come riferimento un impianto da 1.000.000 kcal/h, quale richiesto tipicamente per un edificio di circa 40 ¸ 50.000 m3 Riduzione del costo annuo di riscaldamento rispetto al metano: -85 M£ (-52%) rispetto al gasolio: -125 M£ (-61%) Riduzione nel costo annuo di condizionamento con acqua di falda rispetto al raffreddamento con torre: -14 M£ (-22%) anche con luso diretto dellacqua: -37 M£ (-57%) Il minor costo totale di esercizio può quindi andare dai 100 ai 150 milioni di lire allanno, cioè ridotto di -45 ¸ -60%
Riduzione nei consumi di energia primaria Riscaldamento
Il risparmio annuo che si ottiene con la pompa di calore è -63 Tep/anno, pari al -47% Condizionamento Le potenze elettriche richieste nelle tre alternative considerate sono:
I fabbisogni annui di energia elettrica e di corrispondente energia primaria sono: tradizionale con torre di raffreddamento 255 MWh - 59 Tep/anno con acqua di falda 200 MWh - 46 Tep/anno anche con uso diretto dellacqua di falda ~ 116 MWh - ~ 27 Tep/anno Il risparmio di energia primaria che si ottiene con luso dellacqua di falda per il condizionamento è -13 Tep/anno, che diventano -32 Tep/anno con luso diretto dellacqua di falda per il raffreddamento dellaria. Il risparmio totale annuo in energia primaria con le pompe di calore ad acqua di falda è quindi di -76 Tep/anno, pari a -39% e rispettivamente con luso diretto con il raffreddamento dellaria 85 Tep/anno, pari a -44%
Fabbisogno di acqua di falda Per soddisfare la potenza termica (o frigorifera) di 1.000.000 kcal/h richiesta da un edificio con una pompa di calore avente COP = 4, un quarto della stessa, pari a 250.000 kcal/h o 290 kW, è la potenza assorbita dal compressore, mentre le rimanenti 750.000 kcal/h vengono prelevate dallacqua di falda. Con un salto di temperatura di 5° (da 12° a 7° ) occorrono 150 m3/h, ovvero 42 l/sec. Con un salto maggiore, p.e. 10° (da 15° a 5°) è sufficiente una quantità inferiore, 75 m3/h o 21 l/sec. Così pure con COP più alto, p.e. 5, si utilizza più acqua: 160m3 /h. Per il condizionamento estivo le portate sono analoghe: con COP = 4.5 e salto di temperatura di 10° (da 15° a 25°) la quantità richiesta è di 78 m3 /h o 22 l/sec. Con il canone sopra precisato il costo annuo è di 630.000 £/anno. (Se fosse applicato il canone per uso industriale il costo annuo sarebbe di 5 o 10 milioni £/anno). Usando lacqua anche per il raffreddamento diretto dellaria, la quantità dacqua richiesta aumenta raggiungendo i valori più elevati richiesti per il riscaldamento. La stessa quantità di acqua dopo lutilizzo energetico, con identiche caratteristiche chimiche, viene poi, scaricata in superficie, a temperatura inferiore in inverno, o superiore in estate. Sarà da valutare lincidenza di eventuali canoni legati allo scarico dellacqua.
Riduzione nei consumi di combustibile Ladozione della pompa di calore elettrica per il riscaldamento, elimina limpiego di combustibile in caldaia nei seguenti quantitativi: metano: -152 Sm3/h -164.000 Sm3/anno gasolio: -143 lt/h -154.000 l/anno A fronte di queste riduzioni si avrà nella centrale termoelettrica dellAzienda produttrice un maggior consumo di combustibile per +66,8 kgeq/h +72 Tep/anno.
Potenza ed energia elettrica richiesta Riscaldamento: è richiesta in inverno una potenza elettrica di punta di 290 kW ed un consumo di energia nella stagione invernale di 313 Mwh Condizionamento: con luso di acqua di falda si avrà una potenza prelevata di punta di 260 kW anziché 330 kW come richiesto con luso di torre di raffreddamento, con una riduzione di -70 kW (-20%). Se si fa anche un uso diretto dellacqua di falda per il raffreddamento dellaria, la potenza prelevata è 150 kW, con una riduzione di -180 kW (-54%). Si ha inoltre nella stagione estiva un minor consumo di energia di -54 Mwh (-22%) e con luso anche diretto dellacqua di falda di -139 Mwh (-55%) Un bilancio complessivo annuo è di "sostanziale parità per la potenza prelevata" ed un maggior consumo globale di energia di +259 Mwh (101%) e, con luso diretto di acqua di +174 Mwh (+68%)
Riduzione di emissioni in atmosfera La riduzione annua di consumi di energia primaria di 75 Tep/anno comporta una corrispondente riduzione di emissioni di CO2 di 245 ton/anno, ovvero del 40% circa. Leliminazione della combustione di 143 l/h o 120 kg/h di gasolio nelle condizioni di punta invernali comporta corrispondenti minori emissioni sul territorio urbano di: NOx -300 g/h SO2 -490 g/h Particolato -40 g/h Infine luso dellacqua di falda per il raffreddamento del condensatore dellimpianto di condizionamento consente di eliminare le torri evaporative con i connessi ingombri, inquinamento acustico e formazione di fumane. |